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LANCÔME

Felice Nittolo con il catalogo Lancôme che riproduce una sua opera
 

 

"Se non ci fossero le guerre il mondo sarebbe d’oro" di Felice Nittolo


Opera di Nittolo scelta dalla Lancôme

La sfera in mosaico che piace a Parigi

Isabella Rossellini, Juliette Binoche, Ines Sastre e, adesso, Elisabeth Jagger. Sono solo alcune fra le splendide testimonial scelte negli anni dalla Lancôme Paris, una fra le più celebri marche di prodotti per maquillage del mondo. Ma la maison francese si avvale, per le proprie campagne promozionali, anche di lussuose pubblicazioni nelle quali affianca alle nuove line di prodotti immagini spesso tratte dal mondo dell’art. Così la linea Primavera-Estate 2005 affianca a rossetti, fondo tinta e contorno occhi, riproduzioni di quadri di Modigliani, Mark Chagall, un dettaglio del mosaico realizzato da Gaudì per il Parc Guell di Barcellona. Fra questi giganti dell’arte, per lanciare la poudre aux yeux brillanti d’oro e d’argento, spicca una sfera in mosaico, quasi con le stesse tonalità di colore, dell’artista ravennate Felice Nittolo.
 

"Jeun fille assise en chemise" di Amedeo Modigliani (1918)


L’opera, "Se non ci fossero le guerre il mondo sarebbe d’oro", è in una collezione privata negli Usa e gli esperti della Lancôme l’hanno individuata sfogliando un volume pubblicato dalla Sterling, appunto negli Stati Uniti. «Così mi hanno contattato – spiega il mosaicista ravennate – per chiedermi l’autorizzazione a utilizzare l’immagine nella loro campagna promozionale mondiale». A questo primo stupore, Felice Nittolo ne ha aggiunto un altro, quando appunto ha ricevuto la pubblicazione e si è trovato insieme a modiglioni, Chagall e Gaudì. «Il lancio ufficiale della nuova linea – aggiunge – si terrà a Parigi e la Lancôme mi ha chiesto di portare altre tre opere. Una cosa strana, piacevolmente strana».
 

"Serenade" di Mark Chagall (1943)


Felice Nittolo ha un’esperienza trentennale nel mondo del mosaico; originario di Capriglia Irpina e ravennate proprio per amore del mosaico, si è sempre distinto come uno fra gli sperimentatori di questa forma espressiva. Ha esposto alle fiere internazionali d’arte di Madrid, Bologna, Bari, New York, Basilea e Parigi; sue opere e istallazioni sono state presentate in Inghilterra e Scozia, Giappone e California, in Bosnia Herzegovina, e ancora a Genova durante le celebrazioni del 500° anniversario dell’America e ad Atlanta in occasione delle Olimpiadi del 1996. Ora, dopo le gallerie d’arte moderna e i lavori realizzati come preziose scenografie teatrali, Felice Nittolo approda nel mondo più frivolo forse, ma decisamente ampio della bellezza. E il linguaggio del mosaico diventerà ancora più “universale”. n.g.

"Il resto del Carlino", martedì 12 aprile 2005