Nella strada che da Ravenna porta a San Marino, laggiù verso I’orizzonte, una cima si stacca nell'aria trasparente mattutina; è il monte Titano di San Marino. Felice Nittolo colloca tra quelle forme rocciose le sue originali sculture di mosaico. Sono piramidi, coni, sfere, cilindri, totem, modelli ovoidali. Sono mosaici spaziali. Singolari sculture dove la forma geometrica magnifica il significato musivo e dove le cubiche tessere musive si valgono della rotondità delle superfici per una esaltazione massima del loro colore e della loro lucentezza vetrosa. Sono le stesse figure spaziali che hanno avuto la massima importanza nella formazione della cultura architettonica, nell'architettura romana, e più tardi in quella bizantina. L’artista offre la speculazione geometrica e la fa intendere come ottica e percezione visiva dello spazio: luce e ombra.

Albero della libertà (cm.380x70x70)
 

Along the road that from Ravenna leads to San Marino, where the horizon meets the sky, a peak stands out, silhouetted against the sky in the clear morning air: it is San Marino's Mount Titano. Felice Nittolo has placed among those rocky shapes his mosaic sculptures. They are pyramids, cones, spheres, cylinders, totems, ovoids. They are mosaics from out of space, singular sculptures in which the geometrical shape magnifies the significance of the mosaic, and the cubic tesserae find in the round surfaces the best enhancement to their colour and glassy brilliance. They are the very same space figures which were so essential to the moulding of architectonic culture, in Roman and later Byzantine architecture. The artist offers a geometrical speculation rendering it as a viewpoint, a visual perception of space: light and shade.

E alla scultura, alla sua forma aggiunge I'intenzione spirituale. Esperienza musiva, ragione pittorica, composizione artistica collaborano e si fondono in questa singolare esperienza visiva, Ne sono di supporto tessere vetrose trasparenti, opache di colore nero accostate a tessere di marmi scuri e ad elementi di ferro, nella scultura colonnare. Le tessere di oro riflettente liscio o lavorato, tagliate a cubi grandi se libere o piccoli se cerchiate, danno forma alle sfere dei totem o dei coni, il candelabro a quaffro braccia che amalgama in superficie i colori del cielo "di Galla Placidia" e la singolare forma vetrosa che ci riporta allo stesso monumento con le colombe che si abbeverano alla fonte della sapienza, simbolo della Ravenna imperiale, possono bene concludere questa rassegna di pezzi di maestria dell’arte musiva contemporanea.

Isotta Fiorentini

 

Murarie installazione

His spiritual intent is there, in his sculptures, in those shapes. Intimacy with mosaics, a pictorial reasoning, artistic composition, all join in and combine in this singular visual experience. Supportive tesserae, vitreous, transparent, opaque, black, placed close to dark marble tesserae and to iron elements, in the pillar's sculpture. The tesserae of a shiny, reflecting gold, smooth or carved, cut into cubes, larger when they are floating free, smaller when following curved lines, give a shape to the spheres of totems and cones. The four-arm chandelier amalgamates on the surfaces the colours of Galla Placidia's sky, and the singular glassy shape which takes us back to the same monument with the doves drinking at the fount of wisdom, symbol of imperial Ravenna, seem well fit to conclude this review of contemporary mosaic artistry.

Isotta Fiorentini